Appartamenti a Vinovo
Vinovo è un comune italiano, della seconda cintura della città di Torino, di 14.887 abitanti, nei pressi del centro della cittadina sorge il Villaggio "I Cavalieri" che è sito proprio alle porte della città, vicino agli altri villaggi, all'ipodromo ed al nuovo centro sportivo Juventus Center inaugurato nel 2006 e presto al nuovo centro commerciale Mondo Juve che sarà il più grande del Piemonte. Il Villaggio ha diverse tipologie abitative che vanno dagli appartamenti, alle bifamigliari ed alle ville; al suo interno è presente un centro commerciale con diverse attività e servizi come bar, ristoranti, farmacia, panetteria ecc.. Gli appartamenti Vinovo sono in soluzioni di palazzine quadri-famigliari, con appartamenti al piano terra con giardino privato od appartamenti al piano primo con solarium. Il Villaggio I Cavalieri consente di vivere la serenità del verde appena fuori Torino a due passi dalla Palazzina di Stupinigi.
La città di Vinovo ha una lunga storia, che affonda le sue radici nell'antichità, gli archeologi hanno trovato in questa zona resti storici risalenti al V secolo dC, che parlano di quella che oggi è Vinovo. Da un documento del 1040 risulta che i Marchesi Romagnano donarono all'Abbazia di San Silano di Romagnano alcune aree site nel territorio di Vinovo. In questo documento Vinovo veniva chiamata come Vicus Novus, nome che rimase ancora nel Medioevo per indicare un gruppo di edifici e terreni di proprietà di diversi feudatari. Nel 1268 la famiglia Della Rovere acquista alcune aree, fino a divenire proprietari dell'intera città nel 1400. La nascita della città risale al 1458 grazie alla concessione dello Statuto in difesa dei cittadini da parte del Duca Lodovico di Savoia alla comunità vinovese. Con la morte dell'ultimo discendente dei Della Rovere nel 1692 la proprietà fu venduta ai Conti delle Lanze fino al 1732. Il cardinale Carlo Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze in quell'anno la cedette al re Carlo Emanuele III, insieme a Stupinigi, che la donò alla Commenda dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro. L'ordine fu soppresso nel 1800 e molti terreni furono venduti a privati. Solo dopo il 1815 fu ricostruito il patrimonio di Stupinigi e Vinovo con il castello, alcuni terreni, le cascine ed i boschi, ma nel 1865 la frazione di Stupinigi fu annessa alla città di Nichelino. Il Villaggio i Cavalieri con i suoi appartamenti Vinovo sorge a pochi chilometri dalla Palazzina di caccia.
Nel 1775 una parte del castello fu usata come fabbrica per la produzione di ceramica e porcellana, dopo il 1780 attraversò un periodo d'oro sotto la direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla fine del 800 si unirono all'industria ceramica fornaci e filande, che ha portato ad un progressivo aumento della popolazione, con conseguente espansione del paese e la necessaria costruzione di edifici pubblici come il municipio, scuole, asili nido e la Casa del Cottolengo. Uno dei segni del progresso è la linea tranviaria che, nel 1882 permetteva il collegamento tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e Vinovo, rimosso poi nel 1934 per le autocorriere di linea.
Proprio vicino al confine con Stupinigi sorgono gli appartamenti del Villaggio I Cavalieri. Gli appartamenti a Vinovo hanno giardini privati o solarium.
Il comune di Vinovo ebbe sede, fino al XVIII secolo nella casa della famiglia Farò, una volta di proprietà del conte Castelli di Sessant, demolita nel 2012 per la ristrutturazione di tutto il centro storico; In seguito è stato trasferito alla casa Marchiaro in via San Bartolomeo. Poco dopo la proclamazione del Regno d'Italia, il comune fu temporaneamente trasferito in piazza delle Grida, l'attuale casa d'angolo di via Cottolengo con via Don Mazzolari.
Pochi anni dopo, nel 1878, il Comune di Vinovo, necessitava di una nuova e più grande sede, ed acquistò per 26.000 lire l'antica villa della contessa Bosco di Ruffino che l'aveva ereditata dal conte Prospero Castelli di Sessant, nell'attuale Piazza Marconi. L'edificio ha subito cambiamenti radicali nel corso degli anni, il più grave in conseguenza del bombardamento del 11 settembre 1941. Quella sera il RAF gettò un certo numero di bombe incendiarie sul centro di Vinovo, che colpirono anche il municipio. Le facciate vennero inserite in una successiva ristrutturazione dal 1972 al 1973, mentre nel 1978-1979 fu inserita una nuova manica sul lato di via Marconi e rifatti i locali interni. Nel 2013 vennero completati tutti i lavori della piazza Marconi che dopo 130 anni torna ad ospitare una piazza con il verde pubblico. Il Municipio è caratterizzato da un blocco centrale e da edifici aggiunti nel corso degli anni. La parte anteriore della vecchia Piazza Marconi, da dove si accede all'ingresso principale del municipio è caratterizzato da un portico sovrastato da una balconata con la ringhiera, dell'ufficio del sindaco, sul quale si legge la scritta MUNICIPIO. Poco distante dal centro di Vinovo ed a qualche chilometro da Torino sorge il Villaggio I Cavalieri che dai i suoi appartamenti, Torino è facilmente raggiungibile. Gli appartamenti Vinovo del villaggio al piano terreno hanno il giardino privato su tre lati, mentre l'appartamento al piano primo ha uno splendido solarium con vista sulla collina di Moncalieri.
Di grande importanza storica è il Castello dei Della Rovere, si tratta di un edificio rinascimentale che sorge sull'attuale piazza Rey, costruito tra il 1480 ed il 1517 dall'architetto Baccio Pontelli. E' stato creato per volere del Cardinale Domenico Della Rovere, nato a Vinovo.
Con la scomparsa della famiglia Della Rovere, il castello passo alla corona sabauda nel 1692, e poi a Francesco Agostino figlio illegittimo di Carlo Emanuele II, successivamente all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, che lo ristrutturarono ed aggiunsero, al già esistente piano terreno, un piano. Dal 1775 la produzione di ceramica e porcellana si avviò a Vinovo, presso i locali del castello e nei suoi dintorni, sotto la direzione di Brodel e poi, nel 1780 del medico e chimico Torinese Vittorio Amedeo Gioanetti: questo fu un periodo d'oro per la produzione vinovese di porcellane, che durò fino al 1800; successivamente con l'arrivo dei francesi la produzione diminuì notevolmente. La fabbrica ha continuato ad operare fino al 1820 guidata da un assistente di Gioanetti, Giovanni Lomello. Dopo un altro cambio di proprietà, il castello fu acquistato fratelli Giacomo e Luigi Rey, che vi installarono una fabbrica di tappeti. I Rey vissero nel castello fino agli anni sessanta e l'edificio fu acquistato dal Comune di Vinovo nel 1973. Dal 30 settembre 2006 la Biblioteca Comunale ha la sua sede al suo interno e dal 2007 anche l'università St. John International University.
Nei pressi del centro sorge il Villaggio I Cavalieri che al suo interno ha diverse tipologie di appartamenti Vinovo, appartamento con giardino privato ed appartamento con solarium con vista sulla collina di Moncalieri, a pochi km da Torino.
Nel 2011 iniziarono i primi problemi del comune e dei dipendenti con l'università, che iniziò a non pagare il canone di locazione ed i salari. Nel mese di ottobre del 2013 i lavoratori si dimisero perché non pagati da 10 mesi, e decisero di aprire una causa contro l'amministrazione dell'università. Nel dicembre 2014, il Sindaco Guerrini ordinò lo sfratto per non aver rispettato gli accordi, dal momento che l'università avrebbe dovuto rinnovare il primo e secondo piano e non pagarono il canone di 198.000 euro. L'Università rispose con l'inizio di una battaglia legale poichè sostenevano che il comune di Vinovo avesse speso, nel corso degli anni, un milione e mezzo di euro per lavori che loro non avevano approvato. Nel mese di luglio del 2015 venne dichiarato il fallimento dell'università da parte del tribunale di Torino, che però ritardò il ritorno della proprietà del castello da parte del Comune. Il 19 e 20 marzo 2016, il castello ospitò l'evento organizzato dal FAI.
La ricostruzione dopo la guerra ha portato alla creazione di nuove industrie in legno e metallo. Tra il 1955 e il 1970 arrivarono nel paese molti immigrati dalla Romagna, Veneto e dalle regioni meridionali, tanto che in quest'ultimo terzo di secolo la popolazione è decisamente aumentata; da nel 1940 il numero di abitanti era 2.500 mentre oggi si è arrivati a 14.000.
Vinovo non ha più le caratteristiche del paese agricolo di un tempo e la chiusura della maggior parte delle industrie locali negli ultimi venti anni, che una volta forniva posti di lavoro a molti vinovesi, ha dato un duro colpo al settore secondario della città.
Negli ultimi anni il centro è cambiato in modo significativo è stata creata una zona pedonale in Via Marconi, Via San Bartolomeo (davanti alla cascina Don Gerardo) ed una parte di Piazza Rey (tra il castello e la vecchia scuola L. Rey) che è stata rinnovata con l'installazione di una fontana; la vecchia area industriale del centro è stata smantellata per far sorgere la nuova Piazza Due Giugno. Nel 2009 l'oratorio fu trasferito nella cascina Don Gerardo, ed il vecchio cortile trasformato in una piazzetta. Nel 2011 fu demolita, per far posto ad un parcheggio la Cascina Farò, nel cuore della e nel 2012 fu inaugurata la prima casa di riposo in Via Padre Aliberti.
La città di Vinovo negli ultimi anni è stata soggetta ad un grande ampliamento edilizio, dovuto all'aumento della popolazione, alcune ex aree industriali sono state riqualificate, come ad esempio il Villaggio "I Cavalieri" che sorge proprio alle porte della città, vicino agli altri villaggi, all'ipodromo ed al nuovo centro sportivo Juventus Center inaugurato nel 2006 e presto al nuovo centro commerciale Mondo Juve che sarà il più grande del Piemonte. Il Villaggio ha diverse tipologie abitative che vanno dagli appartamenti, alle bifamigliari ed alle ville; al suo interno è presente un centro commerciale con diverse attività come bar, ristoranti, farmacia, panetteria ecc..
Gli appartamenti a Vinovo sono in soluzioni di palazzine quadri-famigliari, con appartamenti al piano terra con giardino privato od appartamenti al piano primo con solarium. Il Villaggio I Cavalieri consente di vivere la serenità del verde appena fuori Torino a due passi dalla Palazzina di Stupinigi.